Ricetta: Ciclo vitale. Composizione di radici, foglie, semi, frutti, fiori e germogli

Preparazione

Secondo l’antroposofia (un percorso spirituale e filosofico basato sugli insegnamenti di Rudolf Steiner) la struttura della pianta (come quella umana) appare tri-articolata, si possono cioè individuare tre poli:

• la parte superiore del fiore, frutto e seme
• la parte mediana delle foglie
• la parte inferiore della radice

FIORE – FRUTTO -SEME

Il polo del calore e del movimento, il sistema del ricambio e riproduttivo. Corrisponde nell’uomo al processo digestivo, agli organi di riproduzione  e all’apparato locomotore, è il polo del volere

RADICE

il polo opposto è il polo del freddo e della quiete. Corrisponde al sistema nervoso/sensoriale, al cervello e agli organi di senso, è il polo del pensare

FOGLIA

rappresenta l’equilibrio fra i due poli, il sistema ritmico del cuore e dei polmoni che include gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio, è il polo del sentire

Esiste una corrispondenza invertita tra la pianta triarticolata e l’uomo triarticolato. La pianta ha nelle radici il suo sistema sensorio, l’uomo lo ha localizzato in massima parte nella sfera alta del corpo (vista, udito, olfatto, gusto). Le radici amano il freddo, così come la testa ha bisogno di fresco.

Nell’uomo il polo riproduttivo è quello del calore, così come nella pianta il fiore vive grazie alla luce del sole. Nella zona toracica (foglie) le due polarità freddo/caldo si incontrano. Come nella pianta il polo ritmico è il luogo della respirazione.

Per realizzare nell’uomo una nutrizione armoniosa ogni pasto dovrebbe sempre comprendere degli alimenti che rappresentano le tre parti fondamentali della pianta.

Nel nutrirci infatti non agiamo solo sul corpo fisico ma anche sull’anima e sullo spirito, le abitudini alimentari toccano la sfera fisico-animica di ogni individuo.

Gli ingredienti che compongono l’insalata variano di volta in volta e sono rappresentativi della stagione, del territorio e della fantasia e sensibilità di ognuno. La molteplicità di elementi che la compongono la rendono particolarmente colorata e bella da vedere, è importante l’accurata scelta delle foglie, io seleziono i cuori delle piantine per lasciare le foglie integre, in modo che mantengano la loro forma naturale, intervengo molto poco con i tagli e nella composizione cerco di disporre tutti gli elementi in modo che siano singolarmente distinguibili e non nascosti. In questa maniera la fruizione del piatto inizia prima con la vista e poi con il gusto, e diventa un’esperienza multisensoriale.

Ecco alcuni esempi di ingredienti:

• Fiori eduli: calendula, borragine, acetosella, malva, fiori di timo, camomilla, nasturzio
• Semi: sesamo, chia, mandorle…
• Legumi: lupini
• Frutti: mela, arancia, cetriolo, uva, fichi
• Radici: ravanelli, carota, rapa rossa
• Foglie: sedano, radicchio, gentilina rossa, gentilina bianca, lattuga romana, canasta, iceberg, crespigno, rucola, barba di frate, pimpinella, acetosa
• Erbe aromatiche: finocchietto, menta, melissa, erba cedrina, cipollina, basilico
• E per finire non dobbiamo dimenticare il condimento, che dà  gusto e carattere a questa insalata, io uso il gomasio e una vinaigrette al miele. Ecco le ricette, il gusto orientale del gomasio e la dolcezza del miele renderanno le vostre insalate squisite.

Per il gomasio, un condimento composto da semi di sesamo tostati e sale marino, servono100 g semi di sesamo  e 13 g di sale marino che vanno tostati in una padella per qualche minuto finché i semi non assumono un bel colore dorato, ma facendo attenzione a non bruciarli , e poi pestati al mortaio, per la  vinaigrette al miele, ossia una miscela di olio, aceto, e sale con l’aggiunta di miele (100g aceto di mele, 7 g sale marino, 3 cucchiai di miele delicato, ad esempio di lupinella, 300 g olio extravergine d’oliva) si scioglie  il sale nell’aceto, si aggiunge il miele e infine l’olio, agitando bene finché tutti gli ingredienti non sono perfettamente emulsionati fra loro.